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 L'altro volto di Augusto 

L’impero romano è stato una delle più grandi potenze di tutti i tempi. A rendere la sua storia particolarmente memorabile ed avvincente sono stati i potenti imperatori che lo hanno governato e ingrandito.

In questo breve articolo parleremo del primo imperatore, il quale è stato il personaggio che ha influenzato in modo decisivo la storia dei primi decenni dell’impero. Andremo a vedere alcune caratteristiche e curiosità piuttosto bizzarre. Ci stiamo riferendo a Gaio Ottaviano Turino (Gaius Octavianus Thurinus) che abbiamo tanto amato studiare sui libri di scuola l’ultima ora del sabato, non è vero?

Nato il 23 settembre del 63 a.C., fin dai primi giorni di vita fu chiamato “Turino” perché originario di Turi, soprannome che poi usò Marco Antonio per sbeffeggiarlo e ricordargli le sue umili origini.

Salì al potere nel 29 a.C., dopo l’indimenticabile vittoria di Azio del 31 a.C., e ci rimase fino al 14  d.C., l’anno in cui morì a Nola.

Egli combatté in alcune guerre civili e intraprese numerose campagne militari, quasi tutte con ottimi risultati. Alla disfatta di Teutoburgo, in seguito alla perdita di tre legioni in un’imboscata, si racconta che si fosse lasciato crescere la barba per mesi e ogni tanto battesse il capo contro le porte gridando: “Quintilio Varo, restituiscimi le mie legioni! (Quintili Vare, legiones redde!).”

Visto dal popolo come impeccabile e diligente, anche il nostro imperatore aveva dei vizi tra i quali il gioco d’azzardo e l’abuso delle minorenni, all’epoca alquanto normale ma che, al giorno d’oggi, susciterebbe molto scalpore. La stessa moglie Livia Drusilla si prodigava per procurargli ragazzine che soddisfacessero i suoi gusti e le sue voglie.

Da alcune testimonianze pare addirittura che durante un banchetto si sia allontanato per appartarsi con sua moglie e un senatore e, dopo aver “consumato” il rapporto a tre, sia ritornato a cena come se nulla fosse successo.

Se fino ad ora pensavate che le persone ricche e potenti non facessero figuracce, beh, avete sbagliato di grosso! Augusto, per esempio, mentre stava inaugurando il teatro di Marcello, cadde per terra davanti a tutti perché la sedia su cui era seduto si ruppe.

Tra i tanti lati nascosti dell’imperatore ce n’erano alcuni di crudeli come quando arrivò a vendere un cavaliere con tutti i suoi averi all’asta in quanto aveva amputato i pollici al figlio per non fargli fare la leva militare obbligatoria.

Conoscevate tutti questi aneddoti su Augusto?

Forse no, speriamo così di aver saziato la vostra sete di conoscenza, alla prossima!

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Duo' A., Fontolan M., Grandolfo M., Luciano' A., Aqeel S.

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